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FIREFLY 430 FIREFLY 600 FIREFLY 900 FIREFLY 1500 FIREFLY 2200

FIREFLY 600
Lunghezza scafo 6,00 mt
Lunghezza al galleggiamento 5,95 mt
Larghezza baglio massimo 2,45 mt
Pescaggio 1,70 mt
Dislocamento leggero 1300 Kg
Zavorra Bulbo 400 Kg deriva50 kg 450 Kg
Altezza totale albero 11 mt
Randa 32 mq
Gennaker 36 mq
Progetto architettura navale Stefano Mosca
Progetto strutture, progetti esecutivi
Franco Gnessi
Costruzione
Jan boat
PROGETTO

Il primo FireFly in  produzione è il 600, si decide di dare via alla costruzione di questo prototipo dopo una attenta progettazione che ha dei punti  fissi sin dall’inizio:   creare un 6 metri,  con un grande pozzetto lungo più di tre metri, armato solamente con randa e gennaker, albero passante senza paterazzo e senza crocette alto interamente 11 metri posizionato a prua,  un grande boma lungo 5 metri , una vela maestra full batte con  sei stecche e a forte allunamento di 31 mq e l’unica vela di prua (gennaker) di 36 mq. Questa importante superficie velica serve a rendere la barca energica anche con venti leggeri, ma mano a mano che il vento sale,  tutto  rimane   sicuro  e controllabile.  Infatti questo sei metri ha una randa con tre mani di terzaroli  per non dover tornare a riva quando il vento rinfresca  e  un grande momento raddrizzante (quasi 500 kg di zavorra a 1,5 metri sotto il galleggiamento). La prua è ben alta sull’acqua e il pozzetto è incassato 55-60 cm sotto le sedute per il massimo riparo.
Lo scafo è a triplo spigolo con buona parte dell’opera viva piatta e un ginocchio pronunciato, entrate di prua piene e poppa discretamente larga e potente. 
Da queste caratteristiche si esprime il volere del progetto del FireFly 600,  ovvero una barca   con un armo semplicissimo per poter essere condotta  in solitaria o per scuole vela se usata con sola randa e piu’  tecnica se usata con gennaker per navigazioni piu’ adrenaliniche;  votata alle manovre e alla navigazione a tutto tondo con un enorme pozzetto grazie all’albero spostato a prua e tanta sicurezza anche in condizioni costiere impegnative per i motivi sopra descritti. In definitiva il FireFly 600 ha l’abitabilità di una grande deriva con bordi alti, ma una navigazione simile a un mini 650.

COSTRUZIONE
Per la costruzione del prototipo del FireFly 600 si è presa la strada del compensato marino rivestito di tessuti di vetro e resina epossidica. Da progetto lo scafo è già pronto per una costruzione composita in stampo ma per la barca numero 1 si è preferita questa strada, valorizzando legni di grande qualità tagliati a controllo numerico abbinati a tessuti di vetro e resine epossidiche di primo livello: Paratie con geometrie di alleggerimento in compensato marino di mogano Rina spessore 20 mm Longheroni in cedro rosso del Nord America a spessori variabili 20x20, 20x40, 40x40 Scafo in compensato marino di mogano Rina spessore 6mm Rinforzi scassa deriva e scarico compressione albero in composito avanzato Tessuti di vetro biassiale a 45 gradi e 90 gradi impregnati con resina epossidica sia interni che esterni allo scafo Albero, boma e bompresso in carbonio

PIANO VELICO
Piano velico Piano velico molto generoso e semplice allo stesso tempo. Con un albero passante a estrema prua di 11metri totali e un boma di 5 metri la vela maestra sfiora i 32 mq, dispone di 3 mani di terzaroli e 6 stecche full batten. L'issata e l'ammainata sono semplificate da un carrello randa con guide alto scorrimento. L'armo è privo di paterazzo, a favora di una main sail molto allunata e potente, per far scivolare la barca anche con venti leggeri. Le sartie sono solo 2 e dispongono di un carrello longitudinale che permette di scaricare la sartia sottovento nelle andature di gran lasco e poppa per aprire bene la randa, nelle andature dal lasco alla bolina si ricazzano a poppa e possono raggiungere un acquartieramento che arriva a 40 gradi. Un bompresso fisso di 1.3 metri puo' armare un gennaker di 36 mq.

 

SCAFO
Scafo a triplo spigolo per un 'ottimo flusso d'acqua a ogni grado di sbandamento. Bordi liberi che partono da poppa con misure convenzionali alle barche di uguale dimensione ma che energicamente si alzano a prora, fino a 135 cm dal galleggiamento, per una prua accattivante che non si bagnerà alle prime increspature del mare. Il baglio massimo di 2,45 mt è prossimo a centro barca e dolcemente restringe verso poppa mantenendo i 2 metri abbondanti. Le entrate di prua sono discretamente affinate ma subito sopra il galleggiamento diventano piene e generose per evitare ingavonamenti scendendo dall'onda. Le linee d'acqua sono state progettate per avere il massimo equilibrio tra potenza e controllo e anche se strizzano l'occhio a traversi e laschi adrenalinici pretendono boline di massimo rispetto.

GALLERIA FOTOGRAFICA
La galleria fotografica del progetto Firefly dalla progettazione alla realizzazione>
     

TEAM in ordine cronologico

Stefano Mosca

   

Franco Gnessi

 

Roberto Ciavardini

 
Ideazione, architettura navale, armo, design.

Strutture, piani di laminazione, disegni esecutivi, basamento di costruzione, sistema volartie (sartie albero che scorrono longitudinalmente su una rotaia) .
www.dinaship.com

Modellazione 3d disegni esecutivi.

Andrea Morandini

 

Tec-Wood

 

Daniele Guarnera

 
Progettazione e messa in opera della tensostruttura adibita alla costruzione della barca, preparazione file per cad-cam paratie da tagliare con CNC 5 assi, messa in opera basamento per costruzione barca. Falegnameria con macchine di taglio a controllo numerico 3 assi e 5 assi per taglio paratie e fasciame, mette a disposizione una vasta area esterna adibita alla tensostruttura che ospiterà il cantiere di costruzione. Ideatore logo

Massimiliano De Santis

 

Ettore Dottori

 

Alessia Calvani

 
Costruzione barca
Janboat
Costruzione barca
Esprit Marine
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